LA POLITICA
DELACROIX
Arduo spiegare oggi il 68 in poche righe.
Una dinamica sociale, politica e culturale complessa ed eterogenea, dove la lotta per la riforma della Chiesa s’intreccia con la mobilitazione studentesca, la protesta operaia, le radici dell’antifascismo cittadino.
Ma occorre anche dire che ha profondamente diviso l'opinione pubblica ,tra chi sostiene sia stato uno straordinario momento di crescita civile e chi lo considera il trionfo dell'asineria,
Nella nostra piccola e provinciale Parma accadde la prima esperienza di occupazione quando quel sabato pomeriggio di Settembre un piccolo gruppo di contestatori occuparono. il Duomo. La stampa lo descrisse come un avvenimento d’importanza Nazionale. “Lui “ era l’unico del nostro gruppo presente!!.
Delacroix
Caro Amico,quando scrivi le memorie negative e sofferte significa che sei, in uno stato sconfortante e. Disilluso. Perché ricordare un avvenimento triste che ha privato il movimento da una mente lucida e propositiva che faceva cose che altri nemmeno pensavano!Quella sera durante l’assemblea quei quattro imbecilli di turno che ti hanno criticato il documento non per i contenuti ma per la stesura, senza capire quanta verità e passione c’era dentro. Ma tu : un comunista della nuova sinistra Il riferimento“Che Guevara” e troppo giovane, li mettevi in ombra. Noi però sapevamo che il loro livore aveva radici profonde e lontane!!! Te ne sei andato sbattendo la porta e in quel momento ho provato un grande dispiacere. Il giorno appresso ho fatto altrettanto.
Con Immutato Affetto.
Delacroix scrive...
Caro Francesco ma da quando ti interessi di politica! non è che dietro a questo messaggio vai cercando di ricostruire qualcuno di quei fatti nei quali lui ha avuto parti di rilievo. In ogni caso non posso aiutarti la politica non mi desta interesse da molto tempo.Perchè non lo chiedi direttamente a Orlando? Guarda ti voglio aiutare lo chiederò io per te solo perché credo che stia passando un momento difficile e potrebbe servire a distrarlo “anche se per poco tempo” poi sono curioso di capire il suo pensiero nonostante non dica mai nulla so per certo che alla politica continua a pensarci, la mastica da quando aveva le “braghe” corte e anche se non la digerisce certe passioni per lui non si esauriscono mai
Postato January 30, 2015 - 22:03:51
Delacroix
C aro Amico, mirabile non avevo dubbi!,voglio essere il primo a complimentarmi per questa tua analisi della politica “ poi ripescare il Macchiavell! A volte mi viene da pensare come fai seguire tante cose! chi di noi due dispone di una “intelligenza” rilevante! su questo blog nessuno mi conosce ma voglio assicurare che .non sono sicuramente io il portatore di tanto intelletto Di Renzi i media e i politici sono due anni che ne parlano è stato detto di tutto da quelle teste pensanti( che in verità per lo più ritengo siano zucche vuote) ci voleva un “ragazzo di strada” per intendere la traccia del suo pensiero! Passione,lucidità, vivacità e coscienza ma soprattutto cuore La strada ( quella che ho vissuto con te ma non ho avuto il tempo di comprendere a fondo) ti ha plasmato ha fatto di te una persona che non si può ripetere, capirai meglio quando scriverò quello che ha detto il “colonnello” ciao a prestissimo
-Gianni scrive
La curiosità mi spinge nel chiedere a chi sa. notizie del nostro grande Orlando riferite a quel periodo storico cosi importante del 1968 chissà quale ruolo aveva allora,sicuramente da protagonista Ciao a tutti
Orlando.F scrive...
Caro Gianni?…. non è facile dare una risposta tuttavia ci provo. anche se occorrerebbero pagine interminabili per spiegarlo in modo esauriente,premesso che il 68 nasce come movimento spontaneo di ribellione,di carattere internazionale in una prospettiva di rottura che investiva tutti gli ambiti della vita quotidiana non solo quelli politici ma quelli più marcatamente esistenziali,nel nostro paese segna politiche giovanili che hanno il loro fondamento in una rilettura critica del leninismo e Marxismo Quella cattolica, quella conservatrice o di destra che ha in se il retaggio fascista ma anche l’eredità del settarismo. L’unificarsi di questa protesta entro le università delle istanze di protesta o di opposizione a uno sviluppo culturale e sociale prima ancora che politico fa si che si esaurisca quasi sul nascere. Il movimento “cinque stelle” non ha nulla di culturale è una protesta fine a se stessa e nasce in modo trasversale principalmente a causa una grave crisi economica e una corruzione dilagante. Quando come in questi giorni in parlamento occupano le sedi delle commissioni legislative e rifiutano il libero confronto sui temi programmatici e prende corpo il vagheggiare, come fa Grillo,, che un domani tutti prenderemo con un click le più importanti decisioni politiche è”populismo,”l’affermare che l’azione legislativa di un paese venga sostituita da una tastiera da premere è semplicemente deviante ,nel pensare che la maggioranza sappia scegliere sempre, in qualsiasi momento, la cosa giusta. I cittadini devono scegliere le istituzioni, ed essere tutelati da esse; E il fatto che le istituzioni siano indebolite dalla corruzione non significa che vadano abolite o sostituite, ma anzi che vadano rinsaldate e rinvigorite (tutt’al più ripensate). Occorre che i partiti ritornino alla loro essenza primaria e alle ragioni profonde del loro esistere quali organizzatori di consenso nella società con programmi, progetti e scelte dei gruppi dirigenti che siano frutto di una effettiva partecipazione19:43:09
Orlando F scrive...
Cara Gemma
Quello che stiamo vivendo oggi viene da lontano la storia della nostra repubblica è la fotografia di un paese che continua ad avvitarsi su se stesso incapace di reagire a comportamenti di malaffare dove alcune frange della classe politica regnano sovrane e incontrastate al servizio di gruppi di potere non solo occulti!!Vero che la nostra generazione ha vissuto un periodo storico denso di avvenimenti importanti e dove speravamo di cambiare il mondo anche se non ha
conquistato il potere politico ha però occupato gran parte delle coscienze nel nostro paese, portando a compimento una vera e propria rivoluzione culturale, un profondo cambiamento nel vissuto sociale. Combinandosi con diversi fattori e dando importanti contributi a tutte le battaglie civili degli anni Settanta. Poi gli anni a venire ci hanno riservato il peggio che potesse accadere,e il movimento del 68si è sfaldato..
Non esiste analogia con quegli anni allora eravamo in pieno boom economico ora siamo in una recessione profonda la gente è un’incognita perché nella sua composizione sociale c’è ormai una miriade di categorie spaventate e litigiose. A unirle c’è la paura dell’impoverimento e del declassamento, e l’odio per la classe politica.E si riversa in un populismo che non potrà produrre niente di buono. É un argomento interessante che apre risvolti e riflessioni infinite ma difficile da affrontare su questo blog.
Postato December 28, 2012 - 07:43:29
Orlando Furioso scrive...
Caro Gianni…?
Lo pseudonimo e la tua curiosità reiterata nascondono un fine! tutti e due sappiamo quale…Malgrado ciò rispondo: Se la scelta del nome”Orlando” fosse dovuta a semplice estemporaneità avresti sicuramente ragione. Ma ha tuttaltra storia. Risale a un esperienza importante che ho vissuto molti anni fa.
Diversa è l’aggiunta del”Furioso: i temi che tratto in questo blog mi portano in sintonia con questo personaggio non tanto nel voler usurparne il valore ma sotto il profilo di quella profonda carica d’ amore che nutriva per la sua adorata Angelica che tuttavia lo portò alla follia. Mi auguro di aver dato una risposta che non vuole essere in alcun modo esaustiva,ma il ragionamento sarebbe troppo lungo, forse un giorno qualcuno renderà tutto più chiaro!
Ciao
Postato May 2, 2012 - 19:3
Delaroix scrive...
Ciao Gemma
Quello che affermi nel tuo messaggio risponde al vero ,siamo afflitti da una verbosità di una politica menzognera, malgrado ciò non ci deve indurre mai nel rinunciare a quel diritto dovere che i nostri padri costituenti ci hanno lasciato in eredità: il Voto- Credo che l’analisi fatta da Orlando sia chiara e condivisibile. Per come vedo io oggi il periodo del 68 !: un momento irripetibile" Al di là del tormentato rapporto con la "sinistra ufficiale", vi era una diffusa opinione secondo cui la distinzione assoluta tra momento di creazione alternativa, in cui tutti "i giovani" erano in fondo d'accordo nel voler cambiare il mondo cercando di interpretare sogni e aspirazioni seppur attraverso molti errori, ma con una passione che manca oggi a questa generazione!!! Purtroppo chi dovrebbe farsi carico di cambiare le cose è una sinistra oggi senza identità e anima incapace di convincere,compiuta da una classe dirigente bloccata dagli stessi che pretendevano il ricambio generazionale decenni prima, un partito. che ha cambiato nome quattro volte ma che presenta sempre le stesse facce.
P|S Mentre scrivo leggo quello che gli hai chiesto il suo è sempre stato un “comunismo inquieto “difficile farlo esprimere in merito dopo le continue e crescenti delusioni. Chissà perché ho la percezione che tu lo conosca a fondo, potresti cercare di convincerlo nel raccontarsi ,attraverso le esperienze personali riferite a quel variegato periodo storico ne verrebbe fuori un altro aspetto della sua personalità
Postato January 20, 2013 - 14:12:10
Saverio scrive...
Caro Orlando avevo già deciso di scrivere,Ora mi sono convinto nel comprendere le tue perplessità cosa che io non ho, e non mi lascio scappare l’occasione.La democrazia diventa una parola vuota quando chi si è servito dei metodi democratici per avere consensi è disposto a violarli Cresciuto nella prosperità ma alle prese con la mancanza di lavoro, sdegnato dalla politica che ha conosciuto fino a oggi Questo è l'identikit del giovane militante del Movimento 5 stelle,sono arroganti come solo i giovani sanno essere –politicamente digiuni e culturalmente immiseriti dalla Seconda Repubblica e dall'ateneo di insieme, molti ragazzi si stanno illudendo. Un fatto che se da un lato conferma il triste analfabetismo democratico dall'altro dà prova di tutta l'incapacità rivoluzionaria del nostro tempo e lo hanno dimostrato In questi giorni inscenando alla Camera ciò che tutti hanno visto in televisione, Grillo il giorno stesso dell’incredibile gazzarra li ha definiti «i miei guerrieri». ingiuriare il capo dello Stato, ricorrere alle più triviali infamità sessiste, è praticare qualcosa che somiglia da vicino allo squadrismo. Non a caso le idee di Grillo sul Parlamento collimano con quelle di Benito Mussolini quando il 16 novembre del 1922 (pochi giorni dopo la Marcia su Roma) a Montecitorio nel discorso del bivacco in quel aula “sorda e grigia” dichiarava…..Grillo vuole battersi contro le ingiustizie in nome del autogoverno ma che finirà essere uguale a quello che esiste. giudica l’esistenza dei partiti un obbrobrio utilizza l’insulto al posto del dialogo l’odio verso la politica accusata di affarismo mercenario. ispirato da un fantasma di purezza che troviamo al centro della vita psicologica degli adolescenti. sua critica risulta inetta e non è in grado di concepire un mondo diverso. di qui a dare vita a un autentico cambiamento ce ne passa, perché non c’è cambiamento se non attraverso il rispetto delle generazioni che ci hanno preceduto, Si proibisce che ciascuno parli e pensi con la propria testa, si esige una sorveglianza su ogni rappresentante eletto perché non si stacchi dalle decisioni condivise. Il pluralismo è temuto da Grillo come da tutti i leader autoritari. Il sogno di un consenso al cento per cento è un sintomo eloquente. Come abbiamo visto era il sogno degli uomini di Babele mentre sferravano il oro attacco delirante al cielo, la loro sfida a Dio
Postato February 5, 2014 - 19:43:09
Gemma scrive...
Caro Delacroix ,La tua libertà cerca anche me con la coda dell'occhio...diglielo Delacroix che ci sono tra quella folla alle sue spalle, che non ho mai smesso di anelare a lei, che vivo per il gusto di compiacerla..caro Delacroix com'è bella la tua libertà!
Postato September 24, 2012 - 11:56:30
Gemma
Ciao Delacroix,
si hai ragione a ricordare il valore dei nostri padri costituenti, ma loro parlavano di repubblica e democrazia che oggi non ci sono più
Quale forza reale ha il voto ora?
Riguardo Orlando so che sta scrivendo tanto ma non so altro; evito di fargli domande dirette perchè glissa, ma se lo provoco si manifesta La sua natura fanciullesca non sa resitere al gioco!
Inoltre, in questi giorni mi dice- Tu non lo conosci Delacroix, quello è fine!!! Si serve di Gemma per arrivare dove sa lui!-
Gemma scrive...
Cari Orlando, Delacroix e C.,
se la regia di questo nauseante spettacolo è così lontana e occulta a noi ultimi, se il vero potere decisionale è nelle mani di personaggi neanche da noi eletti e pur presenti negli organi legislativi europei e non, perché oggi votare un burattino o un altro?
Voi che avete vissuto un periodo di speranza che ne pensate? e come vedete quel periodo con gli occhi di oggi?
Un saluto e grazie se mi risponderete.
Postato January 16, 2013 - 10+
Sara
Caro Orlando
Avevo deciso di non scrivere più, ma l’argomento desta interesse, percepisco che non sei mai cambiato meno male… Ecco come da una tua frase che pare buttata li in modo comune nasce un argomento stimolante” non credo che sia un caso sono sicura che lo hai fatto apposta”!! Posso dire:” che il vogliamo tutto e subito” non èsolo una caratteristica del “ 68”visto che anche oggi i nostri giovani adottano quei principi,ma in modo negativo perché tutto è votato al consumismo non rinunciano a nulla e pretendono, ma soprattutto non alberga in loro nessun ideale ! Invece per voi allora era un bisogno per reclamare le riforme e il cambiamento di un apparato già all'epoca considerato obsoleto e farraginoso,Questi erano i temi degli i studenti che si presentavamo come i veri artefici della rivoluzione con la sensazione di cambiare il mondo,dalle lotte contro l’autoritarismo fino al sogno di grandi strategie internazionali.È fose troppo chiedere a te e al tuo amico De Lacroix visto che l’avete vissuto cosa ne pensate e come avete affrontato quel periodo.
Orlando
Cara Sara,Maria dice che ho già risposto,francamente non ricordo,ma se è cosi rinuncio forse il mio amico avrà lui qualcosa da dire! Dirò solo solo che avevo amici universitari molti erano figli di papà” che si lamentavano di dover studiare per ssere in , regola con gli esami. la loro era solo una protesta altro che rivoluzione!!.Ho partecipato a quei movimenti,nel intento di spiegare quali fossero i problemi reali della societa nel mondo del lavoro ma l’unico risultato fu quello di essere aspramente criticato da” lor signori”di semianalfabetismo perché la mia scrittura imitava il proferito, scorretta, povera di punteggiatura, ricca di inclusioni gergali e non risparmiava imprecazioni quando servivano a raffigurare la mia insoddisfazione”.+Perdonami se ho divagato ma l’argomento mi ha aperto innumerevoli ricordi, al punto che ci sarebbero da scrivere pagine su pagine.Per quello che riguarda il” tutto e subito” credo che per molti sia dovuto alla voglia di illudersi nella ricerca di risultati rapidi è generato dall’ansia di non riuscire.Tuttavia Ho sempre adottato quei principio e ho vissuto un passato ricco di soddisfazioni,non era dovuto al fatto di volere le cose facili ma che si avverassero i sogni perché solo la paura e le indecisioni rende impossibile questo e quando le circostanze mi hanno indotto al cambiamento e alla pazienza che non era nella mia natura ho cominciato a sbagliare tutto!
I 203 R — Renzo 2017-10-07 19:26
Caro Orlando,sono Renzo,ho gradito leggere quello che tu e Delacroix avete scritto sul periodo del 68
è stato un momento irripetibile,anche se ammetto che non ho dato nessun contributo alla causa e rientravo tra quelli che tu hai chiamato “ figli di papà” che protestavano perché i nostri pensieri erano le opinioni di qualcun altro. Però ho sempre appezzato il tuo modo di agire e di ragionare,sempre solo contro tutti!! Ma eri troppo diverso da noi” borghesi” e col senno di poi posso dire che eri molto più avanti di noi e la storia ti ha dato ragione+